Nelle scorse ore durante una discussione via facebook un interlocutrice mi chiede una spiegazione su cosa sia il “Patto di Stabiltà. Non sono certo un tecnico, ma più o meno ne sento parlare spesso nelle riunioni della mia lista civica e ne ho una certa proporzione in mente, però i veri dettagli tecnici non li conoscevo proprio tutti, quindi ho chiesto a quella che considero una cara amica di spiegarmelo come lo spiegherebbe ad un bambino di quattro anni, citazione presa dal film “Philadelphia” di cui consiglio la visione a tutti.
Ecco
qua il tutto, spero serva a chi non segue la politica e a chi non la
segue con leziosità nel capire perché a volte gli amministratori dei
comuni sembrano avere braccine corte o incapacita’. Spero serva a capire
che l’amministrazione di un ente locale, anche da parte di chi non si
riconosce in una tessera nazionale, a volte proprio non può.
Il patto di stabilità spiegato ai bambini
In
soldoni gli enti locali devono provvedere unitamente allo stato a
sanare il deficit pubblico al fine di rispettare gli accordi europei di
Maastricht .
Gli enti locali nella gestione di entrate e uscite devono ottenere un risultato positivo (“utile”): A – B = + X.
Tale calcolo tiene conto solo di alcuni voci del bilancio dell’ente:
A corrisponde ad alcune entrate dell’ente (accertamenti titolo primo, secondo e terzo dell’entrata – tributi, contributi stato/regione/ecc, proventi da servizi [mensa, asili, ecc] +riscossione del titolo IV dell’entrata – oneri di urbanizzazione, monetizzazioni, cessioni di aree…)
B corrisponde ad alcune spese dell’ente (impegnato
titolo primo della spesa – spese correnti [stipendi, interessi passivi,
utenze, neve, servizi come ad es asili, assistenza anziani,
manutenzione scuole, ecc] +pagato del titolo secondo della spesa [opere pubbliche – asfalti, acquisto beni durevoli, ecc ]
Il saldo tra queste due voci deve dare il + X stabilito dalla norma
Nel caso di Cantù per il 2012 era il famoso 3 milioni di €
Se
il saldo dà un risultato negativo rispetto a + X (esempio: risultato da
ottenere + 100, risultato ottenuto + 99 ) il patto NON è rispettato ed
il comune deve fare fronte alle sanzioni previste dalla norma.
Sanzioni principali:
restituzione della differenza non realizzata rispetto all’obiettivo fissato ( 1 se l’obiettivo era 100 e si è raggiunto 99);
limitazione della spesa corrente;
riduzione indennità di carica degli amministratori;
impossibilità di contrarre alcun tipo di finanziamento;
blocco delle assunzioni di personale a qualsiasi titolo.
di GIORGIO BARGNA
Grande Giulio, diffondiamo a più non posso certe "cosucce". Grazie, Giorgio Bargna
RispondiElimina