venerdì 12 aprile 2013

Patto di stabilità spiegato ad un bambino.

FONTE: Giorgio Bargna - Libero Pensiero

Nelle scorse ore durante una discussione via facebook  un interlocutrice mi chiede  una spiegazione su cosa sia il “Patto di Stabiltà. Non sono certo un tecnico, ma più o meno  ne sento parlare spesso nelle riunioni della mia lista civica e ne ho una certa proporzione in mente, però i veri dettagli tecnici non li conoscevo proprio tutti, quindi ho chiesto a quella che considero una cara amica di spiegarmelo come lo spiegherebbe ad un bambino di quattro anni, citazione presa dal film “Philadelphia” di cui consiglio la visione a tutti.
Ecco qua il tutto, spero serva a chi non segue la politica e a chi non la segue con leziosità nel capire perché a volte gli amministratori dei comuni sembrano avere braccine corte o incapacita’. Spero serva a capire che l’amministrazione di un ente locale, anche da parte di chi non si riconosce in una tessera nazionale, a volte proprio non può.
Il patto di stabilità spiegato ai bambini
In soldoni gli enti locali devono provvedere unitamente allo stato a sanare il deficit pubblico al fine di rispettare gli accordi europei di Maastricht .

Lo stato annualmente fissa degli obiettivi agli enti locali.
Gli enti locali nella gestione di entrate e uscite devono ottenere un risultato positivo (“utile”): A – B = + X.
 Tale calcolo tiene conto solo di alcuni voci del bilancio dell’ente:
A corrisponde ad alcune entrate dell’ente (accertamenti titolo primo, secondo e terzo dell’entrata – tributi, contributi stato/regione/ecc, proventi da servizi [mensa, asili, ecc] +riscossione del titolo IV dell’entrata – oneri di urbanizzazione, monetizzazioni, cessioni di aree…)
B corrisponde ad alcune spese dell’ente (impegnato titolo primo della spesa – spese correnti [stipendi, interessi passivi, utenze, neve, servizi come ad es asili, assistenza anziani, manutenzione scuole, ecc] +pagato del titolo secondo della spesa [opere pubbliche – asfalti, acquisto beni durevoli, ecc ]
Il saldo tra queste due voci deve dare il + X stabilito dalla norma
Nel caso di Cantù per il 2012 era il famoso 3 milioni di €
Se il saldo dà un risultato negativo rispetto a + X (esempio: risultato da ottenere + 100, risultato ottenuto + 99 ) il patto NON è rispettato ed il comune deve fare fronte alle sanzioni previste dalla norma.
Sanzioni principali:
restituzione della differenza non realizzata rispetto all’obiettivo fissato ( 1 se l’obiettivo era 100 e si è raggiunto 99);
limitazione della spesa corrente;
riduzione indennità di carica degli amministratori;
impossibilità di contrarre alcun tipo di finanziamento;
blocco delle assunzioni di personale a qualsiasi titolo.

di GIORGIO BARGNA 


1 commento:

  1. Grande Giulio, diffondiamo a più non posso certe "cosucce". Grazie, Giorgio Bargna

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