domenica 22 aprile 2012

DURA PRESA DI POSIZIONE DELL'ANCI LOMBARDIA....

E se noi Comuni violassimo
tutti insieme il Patto di stabilità?
“Non bisogna morire di inerzia. Ancora una volta
prevale il senso di responsabilità e delle istituzioni.
Ma a questo punto è possibile qualsiasi tipo di manifestazione,
compresa la violazione collettiva del
patto di stabilità”. Questo il grido d’allarme lanciato dal
presidente nazionale di Anci Graziano Delrio e dal presidente
regionale Attilio Fontana all’assemblea straordinaria
dei Comuni lombardi “Salviamo i Comuni, salviamo l’Italia"
tenutasi all’auditorium San Fedele di Milano nei giorni scorsi.
Ma il presidente Fontana è pronto ad andare anche oltre:
“In questo Paese – ha detto - si sta progressivamente
perdendo l’affetto per la democrazia. Si è già intrapresa
la strada del commissariamento delle Province e si sta
mettendo a rischio la stessa sopravvivenza dei Comuni. E
allora che ci commissarino tutti. Che vengano i Prefetti.
Lasciamo che si prendano anche gli insulti dei cittadini:
per i tagli, per le crescenti imposizioni, per il clima sempre
più insostenibile che dal livello centrale si sta riversando
sui nostri territori”.
L’aggravarsi della situazione ormai è sotto gli occhi di tutti.
Graziano Delrio ha ricordato che nel corso degli ultimi
anni quello dei Comuni, con un risparmio di 13 miliardi,
sia stato l’unico comparto virtuoso della pubblica amministrazione.
“In questo stesso periodo – ha evidenziato il
presidente nazionale - la spesa dello Stato centrale è vertiginosamente
aumentata.
Stiamo attendendo risposte chiare
e inequivocabili su tre questioni prioritarie: Imu, patto di
stabilità e autonomia organizzativa. Se queste non arriveranno
dovremo decidere di fare a modo nostro, perché
nessuno meglio di noi può sapere quali siano le priorità dei
nostri territori”.
Anche il sindaco di Milano Giuliano Pisapia è sulla stessa
lunghezza d’onda. “Ci troviamo di fronte – ha sottolineato
– a scelte dolosamente volute. A un muro di gomma del
livello centrale che pone resistenze del tutto ingiustificate.
Siamo di fronte a un momento decisivo: dalla protesta
alla proposta. E’ il momento delle scelte. Possiamo farcela
perché, insieme, abbiamo una forza immensa e dalla Lombardia
può nascere qualcosa che è molto di più di un semplice
messaggio.


 ORA PASSARE DALLE PAROLE AI FATTI CARI SINDACI LOMBARDI!!!

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