domenica 5 maggio 2013

I SINDACI LOMBARDI. ""SIAMO AL LIMITE DEL BARATRO, IN DIFFICOLTA' PER COPRIRE LE BUCHE DELLE NOSTRE STRADE"

I SINDACI LOMBARDI MANIFESTANO IL LORO DISAGIO E LA LORO PREOCCUPAZIONE IN MERITO ALLA DIFFICILE SITUAZIONE DEGLI ENTI LOCALI LOMBARDI.

Sem Galbiati, Sindaco di Cavenago Brianza (Monza e Brianza):

"Noi amministratori degli enti locali combattiamo ormai da troppi anni con un sistema legislativo e amministrativo ingarbugliato e contraddittorio...L'inserimento dell'imu e della Tares si è rivelato un ennesimo colpo basso per i Comuni che, paradossalmente, applicano nuove tasse, ma incamerano meno soldi rispetto al passato.
Il cittadino si trova, in tal modo, a vivere una situazione contraddittoria e assurda nella quale pagando di più si trova ad avere una diminuzione drastica dei servizi offerti......
Grazie a sacrifici duri abbiamo sempre garantito il mantenimento delle spese all'interno dei parametri imposti dal Patto di stabilità e non abbiamo mutui da pagare...
In considerazione delle politiche attuate negli ultimi anni, ho invece l'impressione che i governi che si sono succeduti abbiano soffiato, sempre più forte, sulla candela di speranza che i comuni stanno tenendo accesa per i servizi alla comunità; si sta procedendo in modo da costringere gli enti locali alla privatizzazione anche dei servizi più essenziali per i cittadini. Di questo passo diventeremo utili a garantire solo servizi di anagrafe e di stato civile..."

Vincenzo Ceretti, Sindaco di Codogno (Lodi):

"Le scelte messe in atto dal Governo, alla fine del 2011 e nel corso del 2012 per evitare il tracollo dell'Italia, hanno determinato pesanti vincoli per gli enti locali, quasi annullando i margini di manovra e di scelta dei Comuni. La necessità di rispettare i vincoli di finanza pubblica non ha consentito al nostro Comune di avviare neppure le opere pubbliche già finanziate. Infatti, mentre servirebbero politiche di rilancio della crescita, anche attraverso gli investimenti pubblici, noi abbiamo nelle casse comunali circa 3.000.000 di euro bloccati dal cosiddetto “Patto di stabilità”.
Spiegare cosa sia il Patto, vista la complessità dell’argomento, non è cosa semplice, ma cercherò di farlo sperando di essere chiaro.
Il “patto di stabilità” è una misura contabile che interessa il bilancio dello Stato e degli enti locali e ha come finalità quella di ridurre l’indebitamento pubblico. A tale scopo tutte le Amministrazioni sono tenute a realizzare economie di spesa, in misura variabile da ente ad ente, prima di poter dar corso alle spese.
Insomma i soldi ci sono ma non si possono spendere, perché non rispettare il Patto comporterebbe l’applicazione al Comune di sanzioni finanziarie e tagli praticamente insostenibili.
Per non parlare dei trasferimenti statali che nel 2012, rispetto al 2011, sono ulteriormente diminuiti in modo significativo: e i trasferimenti statali altro non sono che “la restituzione” al Comune di parte delle tasse pagate dai suoi cittadini, che dovrebbero servire a fornire tutti quei servizi necessari a soddisfare i bisogni del Comune e dei suoi concittadini.
Purtroppo nel 2013 le cose non cambieranno, anzi, sotto il profilo finanziario rischiano addirittura di essere peggiori!
E' una situazione che sta letteralmente strangolando i Comuni.
Le difficoltà sulle opere pubbliche e sulle manutenzioni nascono esattamente in questo contesto, come anche la specifica emergenza della sistemazione delle buche sulle nostre strade, della quale abbiamo piena e chiara consapevolezza e che resta una nostra priorità.
Con il prossimo bilancio di previsione 2013 (che non è ancora possibile approvare per la scarsa chiarezza di norme statali, cosa che ci costringe ad ulteriori limitazioni di spesa) faremo tutto quanto si potrà, per sanare l'insostenibile situazione delle nostre strade cittadine.
Non mancherò, infine, di continuare a contestare con forza in tutte le sedi opportune le drammatiche condizioni degli enti locali e anche del mio Comune, condizioni che ci impediscono di usare tutte le risorse finanziarie che abbiamo, a pieno vantaggio e beneficio del nostri Comuni."

Fonte: Strategie Amministrative-Aprile 2013

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