martedì 4 giugno 2013

LA MAGGIORANZA (PD) DI RONCADELLE HA DECISO: IL NUOVO ED ENNESIMO MEGA-CENTRO COMMERCIALE A RONCADELLE SI FARA'

LA MAGGIORANZA (PD) DEL CONSIGLIO COMUNALE DI RONCADELLE VOTA CONTRO LA PETIZIONE DEI COMMERCIANTI DI RONCADELLE CONTRARIA AL NUOVO MEGA-CENTRO COMMERCIALE...
Voto a favore della petizione di tutta l'opposizione, compreso il sottoscritto come rappresentante di pro Lombardia indipendenza.

Qui di seguito il mio intervento in consiglio comunale:




Nuovo Centro Commerciale di Roncadelle, i perché di tanti “No”!

Come rappresentante di pro Lombardia indipendenza e come uno dei primi firmatari della stessa petizione in oggetto, desidero prima di tutto ringraziare i partecipanti a questo Consiglio Comunale, a partire dai commercianti di Roncadelle e al rappresentante di Confesercenti della Lombardia che ha sostenuto fin dall’inizio questa importante iniziativa, e forti del sostegno a questa petizione di oltre 500 firme di liberi cittadini del nostro paese sottoscritte nell’arco di un solo mese; sono dell'idea che nell'epoca in cui viviamo la partecipazione della cittadinanza tutta ai lavori del Comune debba aumentare sempre più; beninteso, bisogna dotare la cittadinanza stessa degli strumenti per rendere la propria partecipazione incisiva e non solo di testimonianza, come purtroppo sarà questa sera.
Questa petizione supporta indirettamente questa stessa mia considerazione e dimostra che non sono solo i commercianti, ma anche numerosi semplici e liberi cittadini roncadellesi a non volere il nuovo mega-centro commerciale.
Nel caso specifico, parliamo del terzo centro commerciale che sorgerà sul territorio del nostro Comune. Per addolcire la pillola, vengono utilizzati dalla maggioranza i soliti slogan “maggior lavoro in paese”, “aiuto per le casse comunali”.
La verità è ben altra: il nostro Comune, come tutti quelli lombardi, soffre dei continui tagli che lo Stato italiano attua nei confronti dei nostri bilanci virtuosi, attraverso l’assurdo e devastante patto di stabilità e i continui tagli ai trasferimenti verso i comuni ( a Roncadelle si è passati dai circa 1.500.000 euro del 2008 ai circa 700.000 euro del 2012 di trasferimenti totali da parte dello stato centrale) costringendoci a svendere il nostro territorio per riuscire a garantire quei servizi essenziali che ogni Comune dovrebbe garantire.
Vista la nostra posizione geografica, a ridosso della città e toccata da varie arterie stradali, è comprensibile che possano sorgere centri commerciali (ed infatti abbiamo Le Rondinelle ed Ikea da anni), ma è assolutamente da rigettare questa proliferazione insensata e inopportuna.
In primis la scelta di questa amministrazione comunale che parte da lontano, fin dall’approvazione del piano integrato Mella 2000 avvenuta nel 2003 e subito dopo di quella regionale governata da ben tredici anni consecutivi dalle medesime forze politiche che hanno dato il benestare al progetto attraverso la loro positiva valutazione di impatto ambientale e che ora si fa bella pubblicizzando una moratoria propagandistica solo a puro scopo elettorale e solo a parole difende i piccoli commercianti e l’artigianato lombardo, scelte che verranno fatte pagare a tutti i commercianti di Roncadelle che qui vedete presenti stasera.
Commercianti che devono già pagare tasse tra le più alte in Europa, oppressi da assurdi studi di settore mortificanti e ingiusti, trattati come sporchi evasori se non battono uno scontrino anche da pochi centesimi.
E la giunta comunale, ovvero l'organo più vicino alla cittadinanza, cosa fa? Pur di non infastidire lo Stato italiano approva un nuovo inutile mostro di cemento, con tutte le conseguenze riguardanti l’inquinamento in una zona già provatissima dalla cattiva qualità dell’aria, essendo un comune già inserito nella zona critica per i livelli di inquinamento , all’aumento considerevole del traffico veicolare sia leggero che pesante, oltre al prezzo troppo alto che devono pagare i commercianti di Roncadelle.
E quando lo stesso Stato italiano, che quotidianamente sperpera le tasse degli stessi commercianti e delle loro famiglie, ci vieterà di spendere anche questi soldi incassati per garantire i suoi debiti romani, cosa faremo? Svenderemo la piazza del paese? Il cimitero? Toccato il fondo ci mettiamo anche a scavare?
Trovo assolutamente ingiusto inoltre che la cittadinanza non si possa esprimere sul progetto in questione. Ad un'ora e mezza di strada da Roncadelle, in Svizzera, è obbligatorio tenere referendum confermativi per i progetti enormi come questo. Stiamo parlando, ripeto, di suolo pubblico che stiamo svendendo. Perché non chiedere ai cittadini se son d'accordo o meno con questa azione della giunta Orlando? Siete davvero così sicuri che la cittadinanza non è così matura da scegliere cosa è bene per il proprio futuro? Di cosa avete paura?
Come istituzione comunale abbiamo il dovere di garantire la possibilità ai cittadini di poter influire su decisioni gravose come questa, la democrazia rappresentativa ha mostrato tutti i suoi limiti, dobbiamo assolutamente mettere in campo proposte di democrazia diretta: i depositari della sovranità sono proprio i cittadini, non noi politici!
Ero e sono a disposizione per lavorare su questo, se deciderete di far davvero influire il vostro pensiero nella vita comunale, e non solo partecipare ad una serata come quella di stasera in cui tutto è già deciso, cari commercianti. Basta solo la volontà di modificare lo Statuto comunale, non ci vuole nulla che non possediamo già.
Alla Giunta comunale dico solo questo. Smettiamo di parlare di “nuovi posti di lavoro”, di usare questa scusa per addolcire la pillola. Sappiamo benissimo tutti che è impossibile garantire posti di lavoro solo ed esclusivamente ai roncadellesi; evitiamo di prendere in giro la cittadinanza, per piacere.
In conclusione,come la stessa petizione in oggetto enuncia e vista la mia sottoscrizione alla stessa iniziativa, chiedo che si rinunci all’insediamento del nuovo centro commerciale e che sia escluso ogni qualsiasi altro insediamento o ampliamento di grandi e medie strutture di vendita nel Comune di Roncadelle.

Roncadelle. 4 giugno 2013


GIULIO MATTU
Consigliere Comunale
Gruppo Misto
Pro Lombardia Indipendenza







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