L’amministrazione comunale di Roncadelle guidata dal Sindaco
Orlando(PD), come tantissimi altri comuni lombardi, ha le mani legate e non può
permettersi di sistemare completamente le strade e i marciapiedi del nostro
paese, partendo in primis da Via San Bernardino e Via Roma ( già stanziati per
queste due vie 3,3 milioni di euro con relativi progetti esecutivi),Via Santa
Giulia, Via Cismondi e senza dimenticare tutti gli interventi necessari anche
in tutte le altre zone del paese.Tutto questo perché il fatidico patto di
stabilità blocca i fondi nelle casse comunali ( 5,5 milioni di euro!),
necessari per gli investimenti ( tra l’altro già finanziati) e
andando avanti di questo passo non si potranno più garantire i servizi
come negli anni scorsi, perché anno dopo anno i tagli del governo centrale
aumentano sempre di più (a Roncadelle si è passati dai circa 1.500.000 di euro
del 2008 ai circa 700.000 euro del 2012 in termini di trasferimenti da Roma) .
Si sente sempre più parlare di questo assurdo patto di
stabilità, che in parole molto semplici sta a significare che i nostri comuni
devono provvedere unitamente allo stato italiano a sanare il deficit pubblico
al fine di rispettare gli accordi europei sottoscritti dagli stati membri
dell’Unione Europea. Di fatto per poter rispettare il suddetto patto di
stabilità lo stato italiano ne riversa i costi e i sacrifici quasi totalmente
sui comuni virtuosi, che guarda caso sono concentrati sul territorio
lombardo,come nel caso del nostro comune di Roncadelle. Chiamarlo patto di
stabilità è fantasioso, visto che non si cadrebbe in errore chiamarlo
patto di instabilità e decrescita continua.
Ricordo che la battaglia contro il patto di stabilità è stata
intrapresa dal movimento indipendentista Pro Lombardia Indipendenza fin dalla
sua nascita ufficiale avvenuta nel settembre 2011 e attraverso la mia persona,
in qualità di consigliere comunale ho sempre invitato il Sindaco e la sua
giunta a condurre una battaglia forte contro l’assurdità di questo patto
scellerato. Davanti a questo vincolo il Sindaco ha sempre sostenuto di avere
davanti a sé soltanto due possibilità: o diminuire i servizi offerti o
aumentare le tasse sui cittadini roncadellesi, optando nel 2012 per la seconda
possibilità,introducendo delle aliquote Imu di rilievo ( nel 2013 saranno
ulteriormente innalzate) e applicando per la prima volta l’addizionale
comunale ( confermata anche per il 2013). Io ho sempre ricordato al Sindaco e
alla sua amministrazione che avevano davanti un’altra possibilità, quella di
non rispettare questo assurdo patto di stabilità, permettendo con questo giusto
e forte gesto di tenere le aliquote Imu al minimo consentito, di rispettare la
sua passata ferma intenzione di non applicare l’addizionale comunale irpef e di
avviare una serie di investimenti, partendo dalle citate riqualificazioni di
vie e strade già preventivate e finanche finanziate.
Il Sindaco e il suo gruppo di maggioranza si è sempre
limitato, per ora, a non valutare l’ipotesi di non rispetto del patto di
stabilità ( magari succederà a ridosso delle prossime elezioni comunali del
2015?) e a una incomprensibile speranza che il Governo centrale-romano
modifichi le regole di questo patto di stabilità. Sappiamo che fine ha fatto chi
continuò a vivere sperando.
Allora carissimo Sindaco, niente scuse per il patto di
stabilità, mettiamo in sicurezza le nostre strade, le nostre vie e i nostri
marciapiedi, senza dimenticare tutta la manutenzione ordinaria. Il Sindaco
Orlando da una parte ha ragione nel dire che lo Stato italiano stringe i
cordoni della borsa, non restituendoci le tasse versate dai roncadellesi, ma
non possiamo far scontare sulla pelle dei nostri cittadini una situazione
grottesca. Queste voragini sono assolutamente intollerabili, mettiamo mano alla
cassa con coraggio e finiamo i lavori in fretta; queste scuse sono pretestuose
e servono unicamente a far digerire alla popolazione roncadellese il nuovo mega
centro commerciale che dovrebbe portarci, secondo le intenzioni della maggioranza,
nuove risorse economiche, che magari poi non potremo nemmeno utilizzare e
spendere, visti i continui vincoli imposti da Roma.
E’ bene invece dire che i danni saranno maggiori dei
benefici, senza contare che lo Stato italiano, come ci vieta di spendere i
nostri soldi ora, lo vieterà anche in futuro, a doppio danno già fatto per i
commercianti di Roncadelle, quindi. Non si può più far finta di niente e
limitarsi a sperare in qualcosa che tarda ad arrivare, come crede il Sindaco.
GIULIO
MATTU
Consigliere
Comunale
Gruppo
Misto-Roncadelle(BS)
Pro Lombardia
Indipendenza
Nessun commento:
Posta un commento