sabato 27 luglio 2013

INDIPENDENTISTI, IN ALTO LA GUARDIA.

Ripropongo questa riflessione dell'aprile 2012 dell'amico Alberto Schiatti, ancora molto attuale.

INDIPENDENTISTI, IN ALTO LA GUARDIA!


Con gli accadimenti di ieri, si può tranquillamente affermare che un ciclo politico si è concluso.
Oggi, dopo decenni di presenza del padre-padrone della Lega Nord alla guida del Partito, possiamo fare una breve analisi storica e politica della parabola leghista, utilizzando l’esperienza per il futuro.
Sicuramente si è trattato della più colossale operazione “false flag” messa in atto da Roma nei tempi moderni per tenere ancora più sotto scacco la parte più produttiva dello Stato, e in particolare per mettere in catene la Lombardia.
In vista dello sconvolgimento mondiale che la prevista implosione dell’impero sovietico, la conseguente apertura all’economia occidentale del mondo orientale e la devastazione della globalizzazione avrebbero portato anche in casa nostra, Roma preparò lo strumento per tenere tranquille le popolazioni settentrionali.
Mentre nel Sud si veniva a patti con le organizzazioni criminali, al Nord , utilizzando un personaggio dotato di indiscutibile carisma, veniva costruito un movimento che doveva fare da “contenitore” delle giuste istanze della popolazione, sempre piu’ in ginocchio e senza speranze per il futuro.
Utilizzando vaghe promesse e sparate roboanti, si tenevano calme le masse, vittime del sempre piu’ avido sfruttamento centralista e utilizzando lo slogan “ne’ di destra ne’ di sinistra” si permeavano tutte le categorie sociali, per meglio sottometterle, sfruttando la notoria poca attenzione della popolazione settentrionale per la politica.
Venne messa in atto una sistematica caccia al “cervello pensante”, unico antitodo interno alla deriva italianista del movimento , allontanando chi poneva questioni reali di carattere politico e morale.
Oggi sembra esser saltato tutto, travolto da uno scandalo che ha evidenziato come tutto venisse gestito all’ombra del piu’ deteriore “italianismo” (tengo famiglia…..), ma io sostengo che si tratta semplicemente dell’inizio di una nuova fase dell’operazione.  Verranno presentati nuovi leader, meno vulcanici ma piu’ adatti alla nuova stagione mediatica, gia’ comunque compromessi con il potere centrale e si tentera’ di convincere l’elettorato che nulla in sostanza e’ cambiato, lasciando il vecchio leader nelle funzioni di presidente.
Ma ecco la parte piu’ insidiosa, secondo me, che inizia proprio oggi: poiché una certa parte dei Lombardi, delusi ed amareggiati, saranno in “libera uscita”, Roma cercherà di infiltrare i Movimenti Indipendentisti gia’ presenti sul territorio o di crearne di nuovi, per continuare il controllo totale sulla nostra Regione e soprattutto sulle sue risorse.
Solo chi si sarà attrezzato per tempo potra’ respingere questo nuovo attacco, tenendo sicuramente buoni rapporti con tutti i sinceri Patrioti Lombardi, ma prendendo nettamente le distanze dai mestatori e attivando tutte le strategie necessarie per denunciare alla pubblica opinione i falsi profeti del rinnovamento.
Poniamo molta attenzione a tutto questo, amici Indipendentisti, siamo forse all’ultima occasione per ridare libertà e prosperità alla nostra Terra e alle genti che la abitano.

Alberto Schiatti, 6 aprile 2012

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