lunedì 18 agosto 2014

DEMOCRAZIA, POPULISMO E DINTORNI.



Democrazia non significa altro che potere e sovranità del popolo, benchè mediata da filtri rappresentativi e da tecniche di reciproco controllo dei poteri. Benchè regolata da norme, una vera democrazia deve interpretare più fedelmente possibile le esigenze della maggioranza, trasformandole in volontà politica.
Populismo non significa demagogia. Il primo è fiducia nelle qualità del popolo. La seconda è usare cinicamente argomenti emotivi per accecare gli elettori manipolando il loro bisogno di giustizia.
Ma popolo non significa folla o massa o pubblico di spettatori e di consumatori. Popolo è storia, tradizione, valori, identità, cultura, sentire comune, comunità, territorio, sentimento di appartenenza, lingua e condivisione Ogni popolo ha diritto di affermarsi come nazione attraverso il diritto naturale e pre-politico di autodeterminazione, sancito anche da accordi internazionali. Popolo è anche l'insieme di coloro che svolgono fondamentali e indispensabili attività sociali, produttive e di servizio.
Purtroppo è anche vero che spesso il popolo si manifesta come massa, folla, pubblico demagogicamente manovrabili da svariati punti di vista, partendo dal punto di vista storico, scolastico e massmediologico.
Il popolo è l'unico titolare della sovranità che praticamente non viene mai esercitata direttamente (la Svizzera fa eccezione) ma attraverso un Parlamento rappresentativo, risultato di elezioni avvenute con i più disparati sistemi elettorali, che portano spesso ad eleggere degli autonominati sempre più autoreferenziali. Personalmente sono sempre stato convinto che il sistema elettorale proporzionale puro sia quello più vicino alla sovranità del popolo, che abbinerei sempre ad una overdose di democrazia diretta sul modello svizzero attraverso lo strumento dei referendum senza quorum.


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