Recentemente la Corte Costituzionale italiana ha
emanato una sentenza (n.
219/2013) che ha
dell'incredibile e per certi versi razzista verso noi tartassati cittadini
lombardi, sentenza che condona le sanzioni solo ad alcuni Comuni che hanno
sforato il patto di stabilità, dichiarando illegittime le multe soltanto ai
Comuni siciliani e di tutte le altre Regioni a Statuto speciale che hanno
sforato tale famigerato e assurdo patto di stabilità..
E’ da tempo ormai che i Comuni che sforano il patto di stabilità sono concentrati a sud dello stivale, mentre qua in Lombardia e nelle regioni vicine continuiamo a fare sacrifici per rispettarlo, vantandoci poi di essere dei Comuni virtuosi senza poi fare concretamente niente per eliminare tale porcata legalizzata , come fa ripetutamente il nostro Sindaco di Roncadelle Michele Orlando, nonostante la forte presa di posizione di pro Lombardia indipendenza e il mio invito ripetuto come rappresentante dello stesso in consiglio comunale di condurre una forte battaglia contro questo forzoso cappio italiano-europeo fino ad arrivare al non rispetto di tale patto di stabilità, che io continuo a chiamare patto di instabilità e di decrescita continua, visto che si tratta di spendere i soldi dei cittadini roncadellesi.Poi sono mesi, oramai anni, che sentiamo il presidente dell'Anci Lombardia, il leghista Attilio Fontana, minacciare numerosi atti eclatanti contro questo incomprensibile patto di stabilità, tra i quali quello di non rispettarlo, ma alla fine non si è mai andati fino in fondo, visto che la quasi totalità dei sindaci lombardi rispondono ai partiti centralisti-italiani, Lega Nord compresa. Le ricordo inoltre carissimo Sindaco Orlando che il massimo rappresentante dell'Anci italiano è l'ex segretario del suo partito PD e attuale Sindaco di Torino Piero Fassino. Questo fa capire come non si noti la differenza tra un Sindaco del Pd, da uno della Lega Nord come da uno del Pdl, sempre di partiti pro sistema-italia si tratta.
E’ da tempo ormai che i Comuni che sforano il patto di stabilità sono concentrati a sud dello stivale, mentre qua in Lombardia e nelle regioni vicine continuiamo a fare sacrifici per rispettarlo, vantandoci poi di essere dei Comuni virtuosi senza poi fare concretamente niente per eliminare tale porcata legalizzata , come fa ripetutamente il nostro Sindaco di Roncadelle Michele Orlando, nonostante la forte presa di posizione di pro Lombardia indipendenza e il mio invito ripetuto come rappresentante dello stesso in consiglio comunale di condurre una forte battaglia contro questo forzoso cappio italiano-europeo fino ad arrivare al non rispetto di tale patto di stabilità, che io continuo a chiamare patto di instabilità e di decrescita continua, visto che si tratta di spendere i soldi dei cittadini roncadellesi.Poi sono mesi, oramai anni, che sentiamo il presidente dell'Anci Lombardia, il leghista Attilio Fontana, minacciare numerosi atti eclatanti contro questo incomprensibile patto di stabilità, tra i quali quello di non rispettarlo, ma alla fine non si è mai andati fino in fondo, visto che la quasi totalità dei sindaci lombardi rispondono ai partiti centralisti-italiani, Lega Nord compresa. Le ricordo inoltre carissimo Sindaco Orlando che il massimo rappresentante dell'Anci italiano è l'ex segretario del suo partito PD e attuale Sindaco di Torino Piero Fassino. Questo fa capire come non si noti la differenza tra un Sindaco del Pd, da uno della Lega Nord come da uno del Pdl, sempre di partiti pro sistema-italia si tratta.
Nei giorni scorsi, l’ennesima minaccia leghista di non
rispetto del patto arriva dal Sindaco di Spirano (BG) e dai suoi colleghi di
partito dichiarando, giustamente,
vergognosa la sentenza della Corte Costituzionale e invitando i Sindaci
a fregarsene dei comuni del sud-italia e ad intraprendere una forte battaglia
in tal senso e che se non verranno ascoltati la protesta andrà avanti fino a
non rispettare queste assurde regole, sforeranno il patto di stabilità tutti
insieme, ricordando che in questo caso si spenderebbero soldi dei cittadini
delle loro stesse comunità, mentre ad altre latitudini continuano a spendere
soldi che non sono loro e che spesso non hanno nemmeno in cassa.
I nostri Comuni Lombardi devono essere uniti e
compatti, indipendentemente dal colore politico, e chiudere i rubinetti verso
Roma e aprirli esclusivamente a favore delle nostre comunità locali.
Invito i Sindaci lombardi a passare dalle parole ai
fatti, visto che è un ritornello risentito e strarisentito, in primis dal
presidente dell’Anci Lombardia Attilio Fontana, e inoltre carissimi Sindaci di
Lombardia deponete la fascia tricolore in segno di vera protesta andando fino
in fondo e fatevi sentire sfilando in battaglia da uomini liberi in difesa dei
nostri Comuni lombardi e dei suoi cittadini che non ne possono davvero più da
tutti i punti di vista, non dimenticando mai
chi è il vero unico nostro nemico: lo stato italiano.
GIULIO
MATTU
Consigliere
Comunale
Gruppo
Misto-Roncadelle(BS)
Pro
Lombardia Indipendenza
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