martedì 17 settembre 2013

Lombardia e Catalogna, nazioni d’Europa verso l’indipendenza.



 di DARIO PEDERZANI (pro Lombardia indipendenza-Brescia)

L’undici settembre 2013 una delegazione di Pro Lombardia Indipendenza ha partecipato a Barcellona alla “Via Catalana”, una imponente manifestazione organizzata da un’associazione trasversale a tutti i partiti catalani indipendentisti (l’Assemblea Nazionale Catalana) : scopo della manifestazione era quello di dimostrare la chiara e ferma volontà della società catalana di ottenere l’indipendenza dallo stato spagnolo.
Mentre l’anno scorso un milione e mezzo di Catalani manifestavano a Barcellona per reclamare l’indipendenza, quest’anno l’ANC ha coordinato un milione e seicentomila persone che hanno formato una immensa e pacifica catena umana di quattrocento chilometri lungo quasi tutta la costa affacciata sul Mediterraneo: un successo e una prova di forza straordinari, di cui hanno parlato i mezzi di informazione di tutto il mondo (tranne ovviamente quelli italiani).
Come indipendentisti lombardi, abbiamo deciso di portare il nostro sostegno e la nostra solidarietà a un popolo che condivide con noi l’aspirazione alla libertà e siamo rimasti stupefatti dall’amicizia e dalla simpatia che, per le vie di Barcellona, i Catalani ci hanno manifestato.
Abbiamo constatato che la Catalogna reclama l’indipendenza in quanto nazione che ha peculiari caratteristiche storiche, culturali e economiche e riteniamo che anche la Lombardia abbia gli stessi presupposti per reclamare l’indipendenza dallo stato italiano.
Infatti, la Catalogna perse la sovranità nel 1714 a causa della guerra di conquista che il re castigliano Filippo V di Borbone le aveva mosso; anche la Lombardia fu annessa al futuro regno d’Italia nel 1859 come merce di scambio tra Austria, Francia e regno di Sardegna, senza che i Lombardi potessero liberamente autodeterminarsi.
La Catalogna ha una propria lingua che, dopo la caduta del franchismo, è stata salvata a dispetto di numerosi tentativi di soppressione e di ridimensionamento (anche recenti) ; anche la Lombardia ha una propria lingua, ma, nonostante sia riconosciuta dall’Unesco e faccia parte del ceppo delle lingue gallo-romanze, viene considerata erroneamente un dialetto dell’italiano e non gode di alcun riconoscimento giuridico e alcuna tutela (neppure da parte della leghista regione Lombardia).
La Catalogna e la Lombardia sono tra le regioni più industrializzate d’Europa e subiscono da parte di Spagna e Italia una vera e propria spoliazione fiscale, dimostrata dai dati sul residuo fiscale (la differenza tra le tasse pagate e ciò che lo stato restituisce sotto forma di servizi, prestazioni e investimenti) : quello catalano è pari a 17 miliardi di euro, mentre quello lombardo è di addirittura 56 miliardi! soldi che lo stato preleva “legalmente” dalle nostre tasche e che non tornano più indietro!
La prevalenza dell’opzione indipendentista è ormai maggioritaria in Catalogna ed è stata sancita anche dal punto di vista istituzionale nelle elezioni regionali dell’anno scorso quando i partiti dichiaratamente indipendentisti hanno conquistato la maggioranza assoluta dei seggi alla Generalitat: sarà grazie a questa storica maggioranza se l’anno prossimo (a distanza di trecento anni dalla perdita della sua sovranità) la Catalogna sarà chiamata a votare per l’indipendenza tramite il democratico ricorso a referendum, seguendo così la via già tracciata dalla Scozia.

Purtroppo questa prospettiva in Lombardia è molto lontana dal realizzarsi, dopo che i Lombardi per oltre due decenni sono stati turlupinati da movimenti autonomisti e federalisti (NON indipendentisti) che hanno perseguito la via del compromesso con lo stato italiano (autonomia, federalismo, devolution, macroregione) , movimenti che non hanno saputo o voluto realizzare neppure un briciolo di ciò che avevano promesso.
Pro Lombardia Indipendenza è nata proprio per proporre ai Lombardi l’opzione indipendentista e, come dimostra l’indipendentismo catalano, questa opzione potrà diventare realtà solo se noi lo vorremo!
Come scrisse Antoni Gaudì, “senza l’indipendenza non è possibile creare in Catalogna una politica giusta, onesta e rigenerata”.
Noi crediamo che anche per la Lombardia l’unica via di salvezza sia l’indipendenza!
Basta Italia, basta volerlo!

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