mercoledì 13 febbraio 2013

RONCADELLE (BS), 9 FEBBRAIO 2013:ampia condivisione al manifesto per la Lombardia, referendum entro il 2018?


Nel primo degli incontri ( avvenuto a Roncadelle, in provincia di Brescia nella serata di sabato 9 febbraio 2013 ) di presentazione e proposta del nostro manifesto “Cambiare strada in otto passi” ,  la condivisione da parte dei partiti politici che si presenteranno alle prossime elezioni lombarde è stata pressocché totale, il referendum consultivo per l’indipendenza della Lombardia potrebbe quindi tenersi entro il 2018, stando al documento da noi proposto.
La discussione dei punti programmatici è partita sulla tematica culturale – identitaria,  e anche in questo caso  possiamo favorevolmente sperare, stando agli impegni presi dai partecipanti alla serata, che la Lombardia si possa dotare finalmente della propria bandiera storica, la Croce di San Giorgio, e che possa quantomeno istituzionalizzare l’esistenza della lingua lombarda, adottando i parametri internazionali con cui è già recensita.
Particolare condivisione si è notata anche nella lotta alla ipertassazione italiana. Nonostante siano state esposte varie ipotesi tecniche (detassazione grazie alle nuove risorse possibili con la “Macroregione” secondo l’esponente della Lega Nord Fabio Rolfi, vendita totale del patrimonio demaniale per Paolo Verzeletti di Fare per fermare il declino, etc.) si è trovato un accordo comune per colpire l’IRAP, imposta che colpisce le imprese lombarde per ben 7 miliardi di €.
Totale adesione per quel che riguarda il punto sulla sicurezza, possiamo quindi favorevolmente sperare di veder istituita una Commissione permanente Anti – criminalità organizzata che combatta l’infiltrazione della criminalità italiana e non nel tessuto produttivo e sociale lombardo; potrebbero inoltre finire le tribolazioni per il corpo dei Vigili del fuoco, aumentando quindi la protezione e sicurezza per l’intera popolazione lombarda.
Sia la tematica energetica, sia quella turistica – culturale, hanno anche in questo caso trovato la completa adesione da parte dei candidati in campo.
Gli ultimi punti della serata, ma primi per quel che riguarda l’importanza che ricoprono nel nostro Movimento, riguardavano l’inserimento dei principi cardine della democrazia diretta nello Statuto regionale e in quelli comunali, e la richiesta di indizione di un referendum per l’autodeterminazione della Lombardia entro la scadenza della prossima giunta regionale,  il 2018.
Avendo comunque rilevato che entrambe le tematiche sono ancora poco presenti nel dibattito politico lombardo, è bastata una lieve discussione in merito per far propendere i candidati verso le nostre richieste:  se da una parte abbiamo trovato immediata disponibilità nel portare il referendum per l’indipendenza all’interno dell’agenda della prossima Giunta da parte di Rolfi della Lega Nord, il candidato del PD Tomasi si è detto invece entusiasta del modello elvetico applicato alla Lombardia.
Dopo aver specificato che l’intenzione del punto numero uno era l’indizione del referendum per l’autodeterminazione, e non necessariamente il voto favorevole allo stesso, tutti i candidati si son detti disponibili a rendere effettiva la questione nell’attività della prossima Giunta, se eletti.
Potremmo quindi concretamente avere un referendum consultivo entro il 2018, se i candidati rispetteranno gli impegni sottoscritti con il nostro Movimento.
Dal canto nostro, siamo perfettamente consapevoli che la partita non è finita, anzi, appena cominciata: l’attività del nostro Movimento continuerà con ancora più vigore per portare la Lombardia ad essere uno Stato indipendente al pari degli attuali esistenti in Europa e nel mondo.
Quindi continueremo ad esporre le nostre proposte a tutti i candidati che saranno disposti a recepirle, e passate le elezioni, ci attiveremo con loro per renderle pienamente effettive.

La Lombardia sta cominciando a cambiare strada, finalmente.

Roncadelle (BS), 9 febbraio 2013


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