venerdì 29 marzo 2013

Il Sindaco di un piccolissimo paese svizzero rispedisce a Berna un funzionario imperiale.




Dalla serie piccolo è bello, e quanto dalle piccole cose questo si può notare, eccone un esempio concreto.....

Fonte: " ItaliaOggi-28 marzo 2013, di Riccardo Ruggeri"

In Svizzera, per la precisione in Canton Ticino, si è soliti chiamare gli esuli e i profughi con il termine di "asilanti"e da quelle parti sono rappresentati soprattutto da gente africana fuggita da paese dove potrebbero rischiare la vita. Costoro hanno superato una rigorosa procedura di accoglimento, ottenendo così lo status privilegiato di asilante svizzero. E' chiaro che sono tutti a tempo, non appena nei loro Paesi cambia il regime politico, e cessa per loro il pericolo, devono lasciare il territorio elvetico.
Le modalità di accoglimento sono molto rigide e malgrado ciò da qualche tempo, asilanti regolarmente presenti in altri grandi paesi europei, fuggono per rifugiarsi in Svizzera, costringendo le autorità elvetiche ad adottare un sistema di rilevamento delle impronte digitali, per rispedirli al mittente. Perchè succede tutto ciò? Altro segnale debole che ci sia qualcosa che non va in questa Europa dei poteri forti?
Un tempo, Berna era vissuta come il luogo di ultima istanza, garante finale della libertà dei Cantoni e dei Comuni, ora invece i burocrati confederali pretendono sempre più potere, vogliono decidere anche sugli aspetti più banali della vita dei concittadini, si sentono simili a Bruxelles, ma fortunatamente la Costituzione Federale della Svizzera, il sistema elettorale, i referendum popolari,le istituzioni locali, li frenano.
Un piccolo esempio di questi giorni, il classico segnale debole, si è verificato ai piedi del Gottardo dove c'è una piccola valle, che da il nome al paese più importante, Bedretto, che conta 80 abitanti.
A Bedretto l'Ufficio Federale della migrazione vuole trasferire per tre anni 120 asilanti in una struttura dismessa dell'esercito elvetico, a 1700 metri d'altitudine. Solo delle grandi menti con un eccesso di intelligenza, tipico degli euroburocrati, possonopensare di far convivere nello stesso Comune 120 asilanti con 80 valligiani ticinesi.
In settimana in diretta alla televisione svizzera c'è stato un'incontro fra un altissimo funzionario di Berna, Urs Von Daeniken e il Sindaco di Bedretto, Diego Orelli. Il funzionario del governo centrale aveva la presunzione e la certezza di poter risolvere il problema , facendo pesare il potere federale e distribuendo un po' di quattrini. Il Sindaco non ha neppure iniziato i colloqui col funzionario"imperiale", gli ha consegnato un dvd che  riporta le immagini impressionanti delle valanghe che si verificano nella valle fino a primavera inoltrata, e ha concluso."Gli 80 miei cittadini di Bedretto sono tutti contrari al vostro progetto, cercatevi un altro posto".
Il funzionario è tornato a Berna con la coda tra le gambe.

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